Il medico di Matthew Perry, Mark Chavez, si è dichiarato colpevole per la morte dell’attore. Le dichiarazioni shock.
La notizia della morte del celebre attore di Friends Matthew Perry ha sconvolto il mondo intero, ma molte cose non quadravano sulle circostanze del decesso. Per tale motivo negli ultimi mesi sono state condotte indagini per comprenderne le cause e le dinamiche, ma la svolta sul caso è arrivata nelle scorse ore.
Mark Chavez, medico di 54 anni, si è dichiarato colpevole per il suo ruolo nella tragica morte dell’attore, avvenuta nell’ottobre 2023. Chavez è accusato di aver fornito pericolose dosi di ketamina, che hanno contribuito all’overdose fatale di Perry. L’ammissione di colpevolezza arriva prima del processo contro altri due imputati, il dottor Salvador Plasencia e Jasveen Sangha, ritenuti principali responsabili della vicenda. Ma scopriamo tutti i dettagli della triste vicenda che ha sconvolto Hollywood.
Morte di Matthew Perry: il ruolo di Chavez
Chavez ha gestito una clinica dove ha venduto ketamina al dottor Plasencia, il quale poi la forniva a Matthew Perry. “Chissà quanto pagherà questo idiota” si legge in una chat privata con il collega.
Dopo aver ammesso di aver ottenuto illegalmente la ketamina tramite una prescrizione fraudolenta, Chavez ha deciso di collaborare con le autorità.
Questa decisione potrebbe influenzare la sua sentenza, prevista per il 2 aprile 2025, quando rischia fino a dieci anni di prigione.
Gli sviluppi del caso e le accuse contro gli altri imputati
Le indagini hanno rivelato che, nelle settimane precedenti alla sua morte, Matthew Perry era sottoposto a una terapia di infusione di ketamina.
Chavez non è l’unico ad affrontare accuse: il processo contro Plasencia e Sangha, conosciuta come la “regina della ketamina”, inizierà il 4 marzo 2025. Entrambi si sono dichiarati non colpevoli.
Entrambi sono accusati di aver fornito oltre 50.000 dollari di ketamina all’attore prima della sua morte.